Lo scontrino e le ricevute

Esistono tre tipi di documento fiscale:

-lo scontrino fiscale (il più diffuso, rilasciato ai privati);
-la fattura (rilasciata ai possessori di partita IVA, che possono così scaricare l'IVA);
-ricevuta fiscale (può essere rilasciata sia ai privati, ma usata anche come fattura).

Lo scontrino è la ricevuta d'acquisto più comune. Il commerciante è tenuto sempre a rilasciare lo scontrino fiscale anche se il cliente non lo richiede, perchè questo costituisce un'importante garanzia. Il consumatore non è invece tenuto ad averlo con sè e non rischia più di essere sanzionato come accadeva in passato. Il commerciante non è obbligato a indicare sullo scontrino i singoli prodotti acquistati, ma è preferibile che lo faccia per fornire a sè stesso ed al cliente un documento più chiaro e leggibile ai fini della garanzia. In alcuni casi è consigliabile richiedere l'emissione di scontrini separati. La garanzia vale per 2 anni a partire dalla data indicata sullo scontrino. Lo scontrino va conservato con cura perchè dovrà essere esibito al commerciante e/o al centro di assistenza in caso di riparazioni in garanzia. Uno scontrino valido deve indicare i dati dell'esercente (denominazione, ditta o ragione sociale o cognome e nome, partita IVA e indirizzo); i corrispettivi riferiti ad ogni singolo prodotto (importi totali, sconti, totale dovuto); data e ora di emissione e per finire numero progressivo e logotipo fiscale.

La fattura viene emessa ai titolari della partita IVA (professionisti e imprese). In questo caso la garanzia, che parte dalla data indicata sul documento, è di un solo anno. La fattura permette all'acquirente di recuperare l'IVA sull'acquisto effettuato. Ai fini fiscali e della garanzia la fattura deve indicare il prezzo netto del prodotto, l'IVA applicata, l'imponibile totale, l'IVA totale, la somma di tutte le voci.

La ricevuta fiscale ha un valore simile allo scontrino ed è valida ai fini della garanzia. Deve riportare data e numero progressivo, dati identificativi dell'esercente, quantità dei beni e corrispettivi per ogni singola voce (imponibile, IVA, aliquota IVA e totale dovuto).

Alcuni esercenti non emettono scontrino fiscale, perchè assolvono gli obblighi fiscali in altre maniere. In questi casi bisogna richiedere all'esercente una ricevuta comprovante l'acquisto. Ad esempio ci sono dei centri commerciali che rilasciano uno "scontrino non fiscale". Non c'è da preoccuparsi, è comunque valido a tutti gli effetti ai fini della garanzia.