Il diritto di recesso

E' bene chiarire subito, visto che la questione del diritto di recesso è spesso fonte di malintesi, che quest'ultimo esiste solo per gli acquisti conclusi al di fuori di un esercizio commerciale. E' fatto salvo il diritto del cliente di restituire il prodotto entro 8 giorni (o più se il venditore li concede) se esso dovesse risultare guasto alla prova, o se non risponde alle caratteristiche pubblicizzate sulla scatola.

Se siamo noi a sbagliare acquisto il venditore non è obbligato a risolvere il contratto di vendita e quindi a restituirci i soldi. Tuttavia nella maggior parte dei casi può venirci incontro offrendoci un cambio merce, un buono, e in qualche caso la restituzione del denaro. Sempre se ci dimostriamo corretti anche noi, mantenendo prodotto, scatola e accessori in buone condizioni.

Il diritto di recesso esiste per le vendite "a distanza". Parliamo quindi di televendite, acquisti su siti internet o da negozi e venditori professionali su ebay, acquisti per corrispondenza. In questi casi il cliente ha diritto a esercitare entro 10 giorni il diritto di recesso. Per poterlo esercitare il consumatore deve conservare la scatola originale e la ricevuta d'acquisto. E' importante tenere presente che ci sono dei casi in cui il consumatore non può esercitare il diritto di recesso. Ad esempio se il prodotto è stato confezionato su misura oppure se si tratta di software venduti sigillati (e aperti dal cliente) o riviste.