La Garanzia
La Garanzia è uno dei fattori che maggiormente influenza i nostri acquisti. Sapere che dietro la marca del prodotto che acquistiamo c'è un'assistenza veloce ed affidabile ci fa acquistare con molta tranquillità. Un'azienda che non è in grado di gestire al meglio l'assistenza e quindi non riesce a soddisfare il cliente va incontro a danni di immagine e quindi economici sul lungo periodo.
Un'importante direttiva Europea , recepita dallo stato italiano nel 2002, ha portato per legge la garanzia dei beni di consumo a 24 mesi. E' importante però ricordare che per i beni acquistati con fattura da aziende e liberi professionisti, la garanzia è di 12 mesi. Per le auto usate acquistate negli autosaloni la garanzia deve avere un minimo di un anno (visita la sezione garanzia auto per approfondimenti). I produttori possono di loro spontanea volontà offrire una garanzia più lunga, dando quindi al cliente una prova di fiducia sull'affidabilità del prodotto.
Spesso il consumatore acquista, sia dal produttore che dal commerciante, dei pacchetti di estensione di garanzia. Questi non sono altro che delle assicurazioni che coprono eventuali difetti del prodotto per un dato periodo. Vi sono poi delle assicurazioni che offrono protezione anche per i danni provocati dal cliente, che non risulterebbero altrimenti coperti dalla garanzia di legge. Parliamo delle cosiddette assicurazioni "casco".
Il consumatore deve sempre conservare con cura lo scontrino fiscale (o la fattura) perchè costituisce la prova del suo acquisto, e indica il termine a partire dal quale comincia la garanzia. Nell'arco di tempo della garanzia il produttore del bene è tenuto a garantire la corretta funzionalità del bene, e ad intervenire per ripristinarla senza spese per il cliente.
I negozianti offrono spesso anche un periodo entro il quale si può ottenere la sostituzione del bene in caso di ripensamento. Questo termine varia normalmente dai 5 ai 15 giorni. Per alcuni beni è offerto un periodo più breve, e sono poste delle condizioni da rispettare. E' bene ricordare che gli esercenti sono obbligati alla sostituzione solo se l'articolo è difettoso o non conforme alla descrizione, inoltre alcuni tipi di bene non possono essere sostituiti per motivi igienici; parliamo ad esempio della biancheria intima o di piccoli elettrodomestici per la cura personale come rasoi o aerosol. Non possono essere sostituiti nemmeno altri prodotti come gli audiovisivi o i software venduti sigillati e aperti dal cliente. Si consiglia caldamente di conservare in buone condizioni la confezione originale, perchè se questa è deteriorata o mancante il commerciante potrà rifiutare la sostituzione. E' poi fondamentale produrre lo scontrino fiscale. Scopri le politiche post vendita delle principali catene. Nota bene: il diritto di recesso si applica solo sulle vendite a distanza, come vedremo in seguito.
Se il prodotto acquistato risulta invece difettoso o non rispondente alla descrizione con la quale era stato pubblicizzato la sostituzione diventa obbligatoria per il commerciante, che è tenuto a sostituire il prodotto o comunque a intervenire per ripristinare la funzionalità del bene. In alcuni casi il commerciante può adempiere al suo dovere con la risoluzione del contratto (reso in denaro) o pattuendo con il consumatore una riduzione della somma pagata.
Il diritto di recesso esiste solo per gli acquisti NON conclusi all'interno di un esercizio commerciale. Parliamo quindi di televendite, acquisti da negozi e venditori professionali su ebay o altri siti internet, acquisti per corrispondenza. In questi casi il cliente ha diritto a esercitare entro 10 giorni il diritto di recesso. Per poterlo esercitare il consumatore deve conservare la scatola originale e la ricevuta d'acquisto. E' importante tenere presente che ci sono dei casi in cui il consumatore non può esercitare il diritto di recesso. Ad esempio se il prodotto è stato confezionato su misura oppure se si tratta di software venduti sigillati (e aperti dal cliente) o riviste.
In caso di compravendita tra soggetti privati, ad esempio nel caso di acquisto di oggetto usato su ebay o su altri siti e giornali di inserzioni, il venditore deve in ogni caso garantire la conformità della descrizione e l'assenza di difetti al momento della vendita (o se ce ne sono, dichiararli). Se il venditore la esclude al momento della vendita non è tenuto a dare garanzia, altrimenti, se il compratore segnala un vizio negli 8 giorni successivi all'acquisto ha diritto alla risoluzione del contratto o a una riduzione della somma pagata.
Se il bene è ancora in garanzia il venditore può cedere la ricevuta d'acquisto al compratore, che beneficierà quindi della restante garanzia offerta dal produttore.